Il G8 vuole aiutare l’Africa? La restituisca agli Africani…

Da La Stampa di oggi: “G8, è il giorno dell'Africa”: durante questa prima sessione si discuterà di impatto della crisi sull'Africa, mentre più tardi si affronterà il tema della sicurezza alimentare. Nella giornata conclusiva dedicata all’Africa, il G8 dell’Aquila adotterà la «proposta tutta italiana» per il «taglio del 50% del costo delle rimesse degli immigrati». Lo ha anticipato il ministro degli Esteri Franco Frattini, durante lo Speciale Tg1. L’iniziativa, ha precisato Frattini, dovrebbe fruttare «ogni anno 13 miliardi di dollari da destinare ai paesi poveri». Siamo nel 2009 e, soprattutto grazie ad internet, colgo l’occasione per dire le cose come stanno. Ovviamente, a mio modestissimo parere. Il punto di vista del figlio di un africano giunto in questo paese per studiare e lavorare, sposarsi e avere dei figli, e che qui è morto da italiano. Punto primo: la povertà, la fame, le malattie, la crisi economica e politica in Africa è in buona parte responsabilità proprio dei paesi che fanno parte del G8 e delle multinazionali a cui essi sono asserviti. Punto secondo: qui si parla spesso di Italia agli Italiani, principalmente a destra. Ebbene, sono qui per dire: l’Africa agli Africani. I potenti del mondo vogliono veramente aiutare l’Africa? Invece di inviare aiuti, che imponessero alle grandi aziende da cui sono stipendiati di smetterla finalmente di sfruttare ancora oggi le risorse naturali che renderebbero gli africani veramente indipendenti. Che vietassero loro di sfruttare uomini, donne e anche bambini per i loro profitti. Punto terzo: prendendoci le nostre responsabilità come cittadini di nazioni la cui politica estera è ancora tra le cause dell’assoluta mancanza di futuro in molti paesi africani, è ora che iniziamo a comprendere che quegli stessi immigrati che oggi respingiamo addirittura in mare, vengono qui anche per colpa dei nostri governi. Quindi nostra. Le parole sono importanti. I paesi ricchi e più industrializzati, nonché (ex) colonialisti, non devono aiutare l’Africa. Devono rimediare alle tragedie che ancora oggi causano…