Maroni replica a Saviano: elenco valori Lega


Storie e Notizie N. 279

Ieri sera, il duo Fazio Saviano ha ottenuto un altro notevole risultato di share con la trasmissione Vieni via con me.
A mio modesto parere, se nella prima puntata l’effetto calamita per il pubblico è stato prodotto dalla presenza di Roberto Benigni, nella seconda, l’intervento sia di Gianfranco Fini che Pierluigi Bersani sono risultati sicuramente la carta vincente.
Non a caso, nei giorni precedenti alla serata, l’eventualità di tale insolita accoppiata ha suscitato le prevedibili proteste del PdL e della direzione Medias... ops, Rai.
Come alla vigilia, anche il giorno seguente si parla di assenza del contraddittorio, che nel vocabolario dei Berluscones significa interrompere di continuo l’interlocutore, soprattutto quando dice cose sensate, creando confusione e incapacità di comprensione da parte del pubblico.
Nello specifico, Fini e Bersani hanno a turno letto due elenchi dei rispettivi valori della destra e della sinistra.
Dando una rapida occhiata nel web devo dire che sono rimasto alquanto sorpreso nel trovare larga approvazione di questa iniziativa, dalla quale dissento fermamente.
Un elenco di parole siamo tutti bravi a leggerli.
Ciò che però da cittadino chiedo a chi mi rappresenta non è conoscere i valori della parte politica alla quale appartiene, bensì di metterli in pratica quotidianamente.
Sempre, dall’inizio alla fine della propria carriera.
Con coerenza ed onestà.
In quel caso, non si ha alcun bisogno di leggerlo, quell’elenco.
Le tue azioni parlano per te.
Non servono ulteriori chiacchiere.
Ecco perché, secondo il mio punto di vista, né Fini e tantomeno Bersani hanno dimostrato fin qui l’autorevolezza sufficiente per parlare dei propri presunti valori.
Chiusa questa lunga premessa, veniamo al punto del post, che poi si lega – parola quanto mai azzeccata… - alle precedenti affermazioni.
Pare che Roberto Maroni, sia come Ministro dell’Interno (a proposito, una domanda al suo ministero: perché visitate di continuo questo blog?) che come leghista, non abbia affatto gradito il monologo di Saviano sui rapporti tra mafia e nord Italia e abbia richiesto alla Rai la possibilità di replicare.
Ministro, ma quale Rai!
Eccole a disposizione questo spazio.
Anzi, le facilito il compito.
E’ giusto che anche voi Padani abbiate il vostro elenco…

La Storia:

I valori della Lega

Europa, giù le mani dai bambini! La Lega, per la 2° volta, ferma in Consiglio d’Europa il tentativo dei comunisti e dei mondialisti di approvare l’adozione dei bambini per le coppie omosessuali: Stop! Nazisti Rossi! (2000)

Immigrazione Stop! La nostra terra non è in vendita (2001).

Pensioni minime: 1.000.000 di lire al mese. Promessa mantenuta (2001).

Prostituzione e pornografia Alt! (2002)

No al terrorismo. Chiamata alla lotta per la libertà della Padania (2002).

Mai più Roma padrona. Forza Nord (2003).

No al voto agli immigrati (2003).

Prima i Cinesi adesso i Turchi. Piccola e media impresa a rischio (2004).

Padania contro Roma ladrona (2004).

No alla Turchia in Europa, sì alle radici cristiane (2004).

Approvata la Riforma federale dello Stato (2004).

Federalismo = Padroni a casa nostra (2005).

Giù le mani dalla famiglia, no a matrimoni omosessuali (2006).

No all’invasione di merci cinesi (2006).

Basta tasse, basta Roma (2007).

Difendi il tuo futuro, fuori i clandestini (2008).

Abbiamo fermato l’invasione (2009).

Roma ladrona, la lega non perdona (2010).

Magari qualcuno potrà obiettare che questi sono slogan, non valori.
Ecco, se poi quel qualcuno mi spiega pure quali siano i valori che li ispirano, sarò pronto ad ascoltarli.
Perché dietro ci vedo tutto tranne che valori



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